Green

ENPLUS ITALIA
Dipendenti: 10
Fatturato: 5,5mln€
Erbusco (BS)
Un pool di imprenditori nel 2019 decide di investire nel settore dell’energia green, ma Covid, aumento sproporzionato del gas e crisi geopolitiche scombinano i piani. Enplus Italia, sotto la guida di Fabio Dossena, amministratore unico, si reinventa con la progettazione di soluzioni di ottimizzazione energetica, anticipando le opportunità che deriveranno di lì a poco dal PNRR: «Abbiamo ideato un sistema di progettazione misto tra cogenerazione, trigenerazione, fotovoltaico ed eolico industriale per ottimizzare i costi energetici, ma soprattutto per migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Lavoriamo esclusivamente in ambito industriale, ad esempio, aziende produttive, ospedali, case di cura, ricettive, spa, ovvero per tutti coloro che necessitano di risparmiare energia elettrica ma hanno esigenza di energia termica, caldo e freddo». Dossena, una corposa carriera come commerciale e poi ai vertici in numerose realtà e fondi di investimento, aggiunge che il team (cui si aggiungono una quarantina di consulenti) ha creato un software che interagisce con la fabbrica, idea che è di fatto diventata il principio ispiratore della 5.0. «Dopo anni complessi, finalmente oggi vediamo la luce, tanto che il fatturato previsto per il 2025 è di 8,5mln€ e di 14mln€ per il 2026». Con clienti al 60% nel Nord Italia, il resto in Puglia e Sicilia, riserva un 5% all’estero, inteso come Svizzera e Ungheria, dove le politiche statali favoriscono realmente investimenti nelle tecnologie green.

FORNELLA
Dipendenti: 70
Fatturato: 4mln€
San Felice del Benaco (BS)
«Ho vissuto un’infanzia particolare, sono cresciuta tra i cavalli, vivendo sull’isola con i miei sei fratelli, eravamo tra noi». L’isola è (nientemeno) che Isola del Garda, proprietà della famiglia di Cavazza dal 1869, ovvero quando il nonno di Alberta Cavazza la acquistò all’asta. Nel tempo avviene il recupero del parco e la realizzazione di una struttura in stile neogotico veneziano; suo suo padre Camillo, negli Anni 60, decide di viverla pienamente ma scompare lasciando ai 7 figli una proprietà indivisa. Un incubo, penserebbero i più, e invece no, perché i sette ragazzi Cavazza, forti dei valori trasmessi dalla madre («Famiglia e natura sopra tutti»), trovano un loro equilibrio e nel 2001 affrontano una nuova avventura legata a turismo, matrimoni ed eventi: «Abbiamo aperto al pubblico le porte di casa, ospitiamo una settantina di eventi da maggio a ottobre, visite guidate che ci portano circa 1,5mln€ ma al progetto della società Fornella appartengono anche un centro nautico, il maneggio a San Felice del Benaco e un campeggio ecosostenibile al 100%, tra i pochissimi, che accoglie 1.400 persone in alta stagione». Le proprietà restano indivise, tre fratelli vivono ancora sull’Isola con le loro famiglie e ognuno porta avanti le attività all’interno del progetto di famiglia, in armonia: «Abbiamo deciso che la leadership andasse a Sigmar, il maggiore, e tutti noi fratelli rimaniamo fedeli a questa scelta. Il denaro è importante, ma mai come la bellezza di una famiglia unita».

MARS MICROGREENS
Dipendenti: 4
Brescia
Fondata da Matteo, Theodora e Marco, Mars Microgreens può vantare il titolo di essere la prima vera Vertical Farm nel cuore di Brescia, oltretutto già premiata da Confindustria. Matteo Bonomelli, 41 anni, background di formazione economica e diversi anni passati all’estero tra India, Grecia, Olanda e USA, racconta di aver incontrato il vertical farming 15 anni fa e di essersene subito innamorato. «Ho avuto l’occasione di visitare una nota azienda in Giappone, Mirai, e questo mondo mi ha affascinato a tal punto da non riuscire più a pensare ad altro – racconta Matteo Bonomelli, co founder e CEO di Mars Microgreens – un giorno ho deciso di trasformare una parete di casa con una pittura a lavagna, dove appuntare business plan giganti e iniziare a lavorare sul progetto. Mi sono messo a studiare tecniche agronomiche, poi dopo un po’ di test ho trovato una quadra e intorno alla fine del 2021 ho deciso di lasciare il mio lavoro per portare avanti la start up, grazie anche al sostegno di alcuni finanziatori. Obiettivo di Mars Microgreens è raggiungere anche i clienti privati, quando al momento ci stiamo avvicinando alla GDO e i nostri principali clienti sono grossisti e ristoranti – continua Bonomelli – Nel frattempo abbiamo triplicato le dimensioni del primo capannone, e ci stiamo avvicinando a progetti un po’ fuori dal nostro core business, sempre inerenti alla sostenibilità». La start up propone e organizza diversi laboratori nelle scuole elementari del territorio.

RMB
Dipendenti: 450
Fatturato: 400mln€
Polpenazze del Garda (BS)
È una tradizione antica, fatta a mano dalle donne nei cortili, quella che porta Antonio Goffi a creare, nel 1981, la Recuperi Metalli Bottenago dedicata al recupero di frazioni valorizzabili ancora presenti all’interno dei rifiuti. «Creiamo una materia prima riciclata comprando materiali di scarto da autodemolitori, centri di raccolta rifiuti, acciaierie, municipalizzate. Con innumerevoli tipi di tecnologia a freddo separiamo le diverse frazioni, riduciamo i volumi, disgreghiamo i materiali e rivendiamo il risultato di questo processo ad acciaierie, fonderie di alluminio, cementerie…». Come spiega bene Andrea Goffi, rappresentante della Famiglia Goffi, proprietaria di RMB, l’azienda in perfetto equilibrio all’interno dell’economia circolare un raggio d’azione commerciale internazionale (Europa e USA, soprattutto), ma che vede ulteriore prospettiva di crescita in Italia; con le altre aziende controllate o partecipate, distribuite sul territorio nazionale, crea una realtà da più di 800 persone e oltre 500mln€ di giro d’affari. Da 13 anni in azienda, prima in affiancamento al padre, poi operativo in diversi settori, Andrea spazia con competenza dall’aspetto tecnico («che mi appassiona moltissimo») alla gestione, e interagisce in uno scambio continuo con la sorella maggiore Erika, che in azienda si occupa soprattutto dell’aspetto commerciale. L’identità che lega la Famiglia Goffi al territorio è fortissima, tanto che i genitori Antonio e Sabrina sono i fondatori di Cantina Bottenago.

SOLEVENTO IMPIANTI
Dipendenti: 10
Fatturato: 35mln€
Brescia
Nata nel 2005 e costituita da un team di progettisti ed installatori di respiro internazionale, SoleVento Impianti è una realtà che ha sempre avuto come focus quello di agevolare le esigenze delle imprese nell’ambito della realizzazione di impianti fotovoltaici. «Nasciamo in un territorio molto produttivo, un contesto industrializzato e fondamentalmente siamo cresciuti con il passaparola – spiega Alberto Vincoli, amministratore delegato – Siamo veri e propri partner dei nostri clienti e forniamo soluzioni di impianti fotovoltaici industriali tali da calmierare l’impatto energetico sull’azienda, con focus nell’ambito industriale. Il drive che ci ha contraddistinto fin dal principio è stata la qualità dei lavori realizzati». SoleVento fornisce al cliente un pacchetto chiavi in mano, che si articola secondo tre pilastri: progettazione, costruzione e service. «Negli ultimi anni ci siamo anche concentrati sugli sviluppi a terra di impianti fotovoltaici – aggiunge Alessandro Bodei, Business Development Manager – progetto che nel futuro porterà non solo a investire su pipeline di autorizzazioni che abbiamo già, vale a dire impianti già autorizzati nel Nord italia, ma anche a mantenere alcuni impianti come asset di proprietà. Il mercato del fotovoltaico è molto policy oriented ma nei nostri vent’anni di attività, nei periodi più difficili, siamo comunque riusciti a reinventarci, rivolgendoci anche all’estero in Paesi come la Cina e la Romania. Oggi siamo tornati a concentrarci sul mercato italiano con focus nel Nord Italia».

TIESSE ROBOT
Dipendenti: 76
Fatturato: 29mln€
Visano (BS)
Nel 1991, dall’esperienza delle aziende Tecnomec e Sirobot, nasce Tiesse Robot, che progetta e realizza impianti robotizzati per i processi di automazione industriale. Partecipata al 24,99% dal colosso giapponese Kawasaki, Tiesse ne è in Europa il primo distributore, con un raggio d’azione europeo e, novità, anche per i Paesi affacciati sul Mediterraneo. L’ingegner Maurizio Ravelli, che ne è presidente, spiega: «Lavoriamo principalmente su due linee di business, vale a dire la vendita di sistema chiavi in mano, operando come società di ingegneria per clienti in tutti i settori industriali, e la fornitura di robot Kawasaki a system integrator, ovvero aziende che operano in altri settori per cui loro stessi sviluppano poi la specifica applicazione». Il commitment sui temi ambientali è sentito, tanto che Ravelli parla di grandi aspettative nell’ambito del “green robotics”: «Avevamo già prodotti che consentivano di consumare meno energia, tutti quelli nuovi avranno a disposizione opzioni per rigenerare energia quando robot in fase di frenata. A riguardo, infatti, abbiamo iniziato l’iter per le certificazioni dedicate». Forte il presidio nel Bresciano, ma il raggio d’azione si estende a livello nazionale e ulteriori prospettive di crescita si ravvisano anche in Brasile. «Abbiamo sviluppato stretti contatti con le università e ospitiamo giovani talenti per stage, tirocini, progetti di tesi di laurea».