Piccola Media Impresa

BCS
Dipendenti: 122
Fatturato: 34mln€
Erba (CO)
Nel 1982, mentre studia per diventare ingegnere biomedico e lavora in un laboratorio analisi di un ospedale di Erba, Giuseppe Fumagalli riceve una proposta: informatizzare il laboratorio per ottimizzarne i processi. «In quegli anni non c’era alcun tipo di automazione, si lavorava ancora con macchine da scrivere e carta carbone – racconta Fumagalli, Presidente di BCS –. Accettai la sfida, mi acquistarono un PC e in pochi mesi avevamo un sistema gestionale per l’ospedale. Da lì è iniziata un’attività di sviluppo di software per la sanità: l’applicativo è stato richiesto in altri ospedali, sono stati introdotti nuovi collaboratori e l’azienda è cresciuta». Oggi BCS è una realtà consolidata che sviluppa software gestionali avanzati per strutture sanitarie e offre servizi IT completi. «Forniamo software per la sanità ma anche soluzioni per la gestione dell’infrastruttura tecnologica delle aziende – continua Fumagalli –. Offriamo assistenza tecnica specializzata, con supporto remoto h24 e interventi on-site tempestivi per garantire continuità operativa e sicurezza informatica ai nostri clienti». Inoltre, BCS offre soluzioni di Client Management Daas: «Mettiamo a disposizione delle aziende l’infrastruttura IT completa, con soluzioni flessibili e scalabili, permettendo loro di ottimizzare le risorse senza gli oneri di proprietà e manutenzione». BCS non è solo tecnologia: è anche fortemente impegnata sul fronte della responsabilità sociale e della conformità normativa.

CRESPI MILANO
Dipendenti: 7
Fatturato: 8mln€
Sirone (LC)
Un mercato qualificato, costituito da profumerie, negozi di lista nozze, decorazioni costituisce il target di Crespi Milano, realtà nata nel 2009 dall’intuizione di Luca Crespi e Pamela Buzzoni che si mettono in società per produrre e distribuire profumatori per la casa. «Nel 2018 il lancio del secondo marchio, il Bucato di Adele, un concentrato per lavatrici, sempre destinato a uno specifico mercato. Poi è arrivata l’apertura in Olanda e l’acquisizione di un distributore olandese e belga, ma ancora oggi gestiamo tutto dalla nostra sede di Sirone, da cui coordiniamo un’ampia rete di professionalità e dinamiche». Luca Crespi, socio e amministratore delegato, 47 anni, si sta spendendo moltissimo per esplorare ulteriori opportunità: «Oggi l’estero rappresenta il 35% con la copertura di Olanda, Belgio, Slovacchia, Malta, ma intravediamo grandi opportunità nel Far East, soprattutto in Corea, Giappone e Cina. Si tratta di una prospettiva davvero interessante, ma in pratica totalizzante, perché approcciare questi mercati significa esservi continuamente presenti». Cura del bucato (biancheria, asciugamani, capi delicati) e della casa sono al centro della proposta continuamente rinnovata dell’azienda lecchese; in particolare, l’aspetto olfattivo costituisce una delle chiavi del successo di un brand che punta a diventare sinonimo di ricordi, atmosfere e sensazioni.

D-ORBIT
Dipendenti: 500
Fatturato: 18,8mln€
Fino Mornasco (CO)
Nel 2001 D-Orbit nasce per iniziativa di Luca Rossettini (oggi AD) e Renato Panes (Chief Commercial Officer) con la mission di risolvere il problema dei detriti spaziali: progettano un motore intelligente per riportare in atmosfera i satelliti a fine vita; sviluppa poi l’attività come «taxi per i satelliti», immagine che Matteo Trotti, Chief Quality Officer, suggerisce per rendere al meglio l’idea del trasporto di satelliti per i clienti (per esperimenti scientifici, commerciali, rilevazioni…). Lo spazio, insomma, come risorsa, su cui la società con sede a Fino Mornasco e sedi in UK, Portogallo e USA investe secondo alcune direttrici chiave: «Procederemo con le missioni di trasporto orbitale per consolidare la nostra posizione e continuare a innovare, ma abbiamo in essere anche un progetto con ESA dedicato alla sostenibilità spaziale: come co-finanziatore e primo appaltatore, D-Orbit avvierà i servizi commerciali di estensione della vita destinati ai satelliti geostazionari». Trotti spiega inoltre che si sta lavorando anche “sull’invenzione” di un altro mercato, vale a dire il cloud computing space, ovvero utilizzare dei satelliti come nodi di una rete di calcolo per far girare l’AI. Matteo Trotti, ingegnere aerospaziale, in azienda sin dall’inizio (è il dipendente n.4!), specializzato nell’area qualità e attratto dall’esplorazione del mondo intero, commenta con orgoglio: «Nel 2024 siamo l’azienda che ha lanciato più massa in orbita in tutta Italia».

IDI EVOLUTION
Dipendenti: 50
Fatturato: 16mln€
Concorezzo (MB)
Andrea Piantoni, liceo scientifico, poi marketing e management, inizia sin da giovanissimo a lavorare in azienda, in particolare in officina, dove si appassiona della parte manuale e meccanica. Compie tutto il percorso interno, dedicandosi anche alla parte clinica e ai brevetti e oggi è AD e membro della compagine societaria di una realtà fondata nel 1989 e poi riformulata nel 2022 come I.D.I. Evolution, che si occupa di impianti dentali e dispositivi per i dentisti. Con le altre due società IDI Makers (che si focalizza sul supporto alla progettazione, la prototipazione e la produzione implanto-protesica) e IDI RDL (servizi a completamento degli impianti dentari), Piantoni presidia una realtà che raggiunge complessivamente le 100 persone e i 22mln€ di fatturato. «Il nostro scopo è creare uno standard di eccellenza nella cura dei pazienti odontoiatrici, e la differenza la fa la tecnologia. Poniamo grande attenzione ai dati, che devono affiancare e integrare le competenze cliniche, assicurando elevati standard nella cura dei pazienti. Nel nostro percorso abbiamo compiuto una grande metamorfosi da azienda industriale a realtà focalizzata sui servizi, spostando l’approccio da “dentistacentrico” a “pazientecentrico”. La nostra R&D spinge su software in grado di gestire al meglio i flussi dello studio odontoiatrico, tanto che abbiamo preso quasi una piega da start up, che porta innovazione in un mercato altrimenti abbastanza fermo».

Manzoni
Dipendenti: 4
Monza
Ideato e realizzato nel 2022 da Agenzia Generale di Monza Largo XXV Aprile, Manzoni16 è proprio ciò che a Monza mancava: uno spazio eventi aperto al mondo delle imprese, delle associazioni e dei privati come luogo di incontro e di cultura. A raccontarne l’evoluzione è Lucia Balta, che da due anni ne è la responsabile: «I primi eventi organizzati sono stati quelli sponsorizzati da Generali, ma a poco a poco sono arrivate richieste anche da clienti esterni, dalle associazioni della zona e dagli ordini professionali, come quello degli architetti e degli ingegneri, e da quel momento non abbiamo più smesso di crescere». Periodicamente viene proposta una nuova mostra espositiva ed è anche possibile affittare lo spazio per una mostra privata, per la presentazione di un libro, per una conferenza o un meeting aziendale. «Il core business del Manzoni16 sono le aziende – continua Lucia Balta -, ma la nostra mission è offrire alle persone un servizio diverso, cercando di dare sempre il meglio. L’obiettivo è dare qualità e lasciare, dopo un evento, qualcosa alle persone, uno spunto di crescita personale, uno strumento che possa aiutare nella sfera privata o lavorativa». Progetti per il futuro? «Procederemo con la nostra mission, ossia aiutare i singoli e dare un servizio alle associazioni».

OVERSONIC ROBOTICS SRL SOCIETÀ BENEFIT
Dipendenti: 65
Fatturato: 4mln€
Carate Brianza (MB)
L’idea di Oversonic è emersa da un fortunato incontro tra Fabio Puglia e Paolo Denti nel 2019, a Milano, dove hanno iniziato a lavorare sui primi prototipi di robot umanoidi sviluppati da Fabio, esperto di tecnologia, fisico e matematico, con una passione per l’aerospace. La pandemia fornisce fin da subito una chiara direzione al progetto: utilizzare queste macchine per supportare le persone in situazioni a rischio, ad esempio, nel triage di un pronto soccorso. Stabiliti i fondamenti, ossia garantire che ogni scelta tecnologica sia certificabile per applicazioni industriali e sanitarie, che venga garantita un’autonomia operativa di almeno otto ore delle macchine, e infine che i prezzi sul mercato siano competitivi, Oversonic ha già avuto il riconoscimento di essere tra i primi 13 progetti di robotica umanoide al mondo nel 2024, unica azienda italiana a competere con colossi come Tesla. «Stiamo iniziando a ricevere anche approvazioni per il settore sanitario – spiega Paolo Denti – Al momento operiamo principalmente in Italia, ma abbiamo già tre robot destinati agli USA, in vista di una prima espansione nel mercato americano». Nel 2021 l’azienda ha adottato lo status di società benefit. Aggiunge Denti: «La forza di Oversonic si basa su due anime: la robotica derivante dall’automazione industriale e quella del software potenziato dall’intelligenza artificiale, uno strumento estremamente potente, molto utile, da gestire con una certa oculatezza».