Start Up
Como Graniti
Dipendenti: 5
Fatturato: 400.000€
Fino Mornasco (CO)
La bellezza senza tempo del marmo nel 2020 si sposa con un progetto d’impresa che porta Carlo Coppola, oggi quarantenne, ad aprire la sua azienda. Pietra, marmi e graniti tra le sue mani e gli scalpelli dei collaboratori diventano delle vere opere d’arte, che si concretizzano in monumenti funebri e manufatti per l’edilizia. «Realizziamo scale, davanzali, top per bagni e cucine, pavimentazioni. Lavoriamo inoltre con architetti per grandi ville o alberghi. Ci voleva un progetto coraggioso per iniziare questa attività, praticamente sconosciuta ai Millennials e men che meno alla Generazione Z». A supportarlo è stata anche la famiglia, che ha compreso il fascino che Carlo subisce per il gesto stesso di prendere un pezzo di pietra tra le mani e, con quelle stesse mani, trasformarlo. A distanza di qualche anno dagli esordi l’attività è cresciuta e si dipana sull’intero Comasco oltre che nella vicina Svizzera, arricchito anche da qualche innovazione come il QR Code inserito nei monumenti funebri per consentire di rivedere momenti felici della vita del defunto, una proposta che sta raccogliendo un certo successo. «È un lavoro che sanno fare in pochi, ormai – continua il fondatore – L’affiancamento per chi lo avvicina si fa giorno per giorno, partendo da zero, con infinita pazienza e attenzione». Di qui anche le attività di sensibilizzazione e approfondimento con istituti scolastici del territorio.
Geen.AI
Lomazzo (CO)
Giulia Marchese (nella foto a destra), 32 anni, programmatrice e analista di politiche pubbliche con un passato all’Onu e Lucia Vernino (a sinistra), 33 anni, esperta in marketing per sostenibilità e uguaglianza di genere, un’esperienza in Amazon, hanno avuto l’idea di affrontare nella loro nuova avventura imprenditoriale il tema dell’accesso delle donne alla salute riproduttiva. «La sfida di Geen è supportare le donne con un assistente al monitoraggio della propria salute sessuale e riproduttiva. Ora stiamo lavorando con la versione beta ma l’applicazione che stiamo sviluppando consente di compilare un diario in cui riportare le abitudini quotidiane, le metodologie di contraccezione, gli esami eseguiti… Inseriamo, dunque, la salute riproduttiva in un contesto di normalità. Partiamo dall’apparato riproduttivo delle donne, ma procederemo coinvolgendo anche persone che si considerano non binarie». La founder aggiunge che ciò che cambia è l’approccio a prendersi cura di sé, che diventa proattivo. «Vogliamo fare cose da donne per le donne, trasformando la comunicazione nell’innovazione. Il modello di business – continua – è premium: chi accede sottoscrive piano di prevenzione a cui si aggiungono delle fee per i servizi ulteriori e transazioni sui matching». Fondata a febbraio 2024, le previsioni di revenue sono di circa 350.000€ nel 2025 e 1 milione di euro nel 2026.
G Film Productions
Team a progetto
Fatturato: 50.000€
Lomazzo (CO)
«Il cinema esiste e può essere una ricchezza anche per il territorio in cui viviamo. Anche perché sono sempre più numerose le produzioni che vengono a girare, ad esempio, sul lago di Como». Guia Zapponi è attrice, regista, produttrice e anche imprenditrice: nel 2023 ha infatti fondato la sua srl e start up innovativa dedicata alla produzione e distribuzione cinematografica, impegnata principalmente su produzioni di carattere ambientale («Stiamo lavorando a un lungometraggio thriller che lega l’essere umano alle piante e un documentario sul tema dell’acqua») e sull’innovazione: «Il progetto prevede la realizzazione di Cine Startup, una piattaforma digitale per il cinema e la tv, pensata per snellire la produzione e aiutare il fund raising necessario per la realizzazione di un film: basata sull’AI, la piattaforma punta a far incontrare investitori e prodotti. Noi curiamo l’analisi del progetto, l’aspetto documentale e nella piattaforma confluiscono appunto progetti già vagliati». Questa tecnologia sarà pronta per fine 2024, ma intanto Zapponi già guarda a ulteriori attività come eventi, formazione e networking: «Sogno di creare una scuola di formazione che contribuisca a diffondere la conoscenza di comportamenti e dinamiche del cinema e che possa davvero favorire l’occupazione di attori, sceneggiatori, ma anche delle maestranze, come falegnami e scenografi che lavorano per il mondo dello spettacolo».
Ikigai Beauty
Team: 6
Fatturato: 60.000€
Como
La ritualità dell’Ikigai, concetto giapponese per cui è bene fare poco, ma ogni giorno, con costanza, è alla base dell’idea imprenditoriale di Carolina Tagliabue, 30 anni, fondatrice nel 2021 di una start up che progetta e produce cosmetici. «Durante la pandemia le persone hanno cominciato a porre scarsa attenzione alla cura del proprio corpo, le donne non si truccavano più. Io ho pensato che fosse una buona occasione per portare l’attenzione sulla cura della pelle senza usare, appunto, troppo trucco. Le pelli delle donne giapponesi sono curatissime e noi vogliamo ricalcare quell’esempio di qualità, naturalezza, vicinanza alla natura». Ecco, dunque, che nascono due linee, una venduta in farmacia, dove Ikigai consegna in tempi velocissimi, quasi quanto quelli dei farmaci, e l’altra dedicata all’hôtellerie di grande prestigio, soprattutto nel Comasco. «Abbiamo delle beauty specialist che fanno education alle clienti direttamente nei punti vendita, un’attività che restituisce grandi risultati, perché le persone capiscono meglio il valore della proposta. Non a caso abbiamo vinto un premio a Cosmofarma Young nel 2023, ma stiamo già ampliando la proposta a nuovi prodotti, sempre in ambito non curativo». Carolina è imprenditrice e mamma, e forse proprio in quanto tale, non smettere di sognare in grande: «I progetti di sviluppo riguardano l’espansione in tutta Italia, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato entro il 2024».
Suncol
Fatturato: 2,5mln€
Erba (CO)
«Prima nascono i prodotti e poi l’azienda. Del resto, il know how di Suncol è il frutto della collaborazione con Sunage, produttore qualificato di pannelli fotovoltaici innovativi. Suncol è una superficie che integra celle fotovoltaiche innovative con il cristallo, rendendo produttrice di energia ogni superficie architettonica, dal tetto alla facciata». Lo spiega Carloemanuele Pina, ingegnere trentacinquenne che ha intuito sin da subito le potenzialità del fotovoltaico colorato: «La start up è nata nel 2021 e ha già concluso una decina di progetti. Abbiamo un carbon footprint molto basso e investiamo in una produzione il più possibile green, abbandonando il gas in favore dell’elettrico e acquisendo l’energia dal fotovoltaico». Si avvalgono di collaboratori da università e centri di ricerca, anche in Svizzera, per continuare a effettuare ricerca sul prodotto, e “alle spalle” ci sono altre due aziende, Glassfer e Sunage, che forniscono servizi lasciando la start up snella e il più possibile operativa. Il ventaglio di opzioni estetiche e customizzazioni è molto ampio, e viene posto riguardo, ad esempio, anche all’esperienza tattile. Racconta Pina: «Siamo impegnati nello sviluppo di prototipi per prodotti ancora più all’avanguardia, come vetri che si riscalderanno e antineve, fotovoltaici… Altri ancora che potranno essere tagliati in cantiere per misure speciali».
V Media
Dipendenti: 10
Fatturato: 300.000€
Vimercate (MB)
Nella guerra dell’attenzione che caratterizza la contemporaneità, ecco un’agenzia di marketing e comunicazione che punta a ottenere il coinvolgimento digitale con contenuti ingaggianti e coinvolgenti. L’anima dell’iniziativa è Alessandro Volpe, 27 anni, una storia lavorativa di famiglia che si ambienta in Mediaset e che lo porta a maturare ben presto una sua idea di cosa possa davvero funzionare nella comunicazione di questi Anni 20. «Ho fatto varie esperienze, poi mi sono messo in proprio e in azienda oggi sono socio con Niccolò Fasolino, 26 anni, che ricopre il ruolo di CFO. Cosa significa video interattivi? L’utente può interagire nel contenuto, ovvero può decidere di cambiare ciò che sta vedendo, acquistare i prodotti. È lui stesso a condizionare l’andamento della storia». Soluzioni coinvolgenti, dunque, che puntano a ottenere risultati certi e misurabili. L’attività della start up innovativa è suddivisa in tre ambiti (Interactive, Digital, Studio) e tutte puntano su tecnologia e innovazione. Il business è in forte crescita e Volpe e il suo team – composto da persone tra i 21 e i 35 anni – punta a raggiungere il mezzo milione di euro di fatturato entro il 2024, investendo anche su un personal branding finalizzato a posizionare la sua come la figura di riferimento in Italia sul tema dei video interattivi.