Piccola Media Impresa
Ati Project
Dipendenti: 380
Fatturato: 26mln€
Pisa
Metti due studenti, appassionati di edilizia sostenibile, che si incontrano durante il percorso universitario, sviluppano un’idea insieme imprenditoriale e tredici anni dopo quell’idea è diventata una realtà che sviluppa progettazione integrata per ogni tipo di edificio ad altissimo livello, con otto sedi in Europa. “Il Sole 24Ore” lo definisce addirittura lo studio di progettazione italiano con la crescita più grande di tutti i tempi. I due sono Luca Serri e Branko Zrnic, competenze e caratteri complementari che creano il mix perfetto. «Lavoriamo soprattutto per enti pubblici e investitori privati, ma anche in parte per imprese di costruzioni; un terzo del fatturato oggi viene realizzato all’estero». Lo spiega Zrnic, scuole superiori a Belgrado e poi in Italia: «Il 95% della produzione interna, tutto ciò che vendono è fatto dai nostri dipendenti, dunque abbiamo il controllo totale del progetto; è il nostro segreto, anche se ciò presuppone rischiare in proprio per tutto il costo del personale. Inoltre, puntiamo sulla interdisciplinarietà realizzando progetti completi». Il cliente, insomma, ha un unico referente per tutto. Last but not least, l’innovazione tecnologica e la progettazione attraverso il sistema informativo BI: «Oltre dieci persone lavorano solo su R&D, puntando anche sull’AI sempre con l’obiettivo di ottimizzare processi produttivi in termini di qualità e di tempo».
Bookdealer
Dipendenti: 1
Fatturato: 130.000€
Firenze
Bookdealer nasce nel marzo 2020 quando la richiesta di libri aumenta vertiginosamente a causa del lockdown e le piccole librerie, ma anche i colossi della distribuzione, non riescono a stare dietro alla mole di ordini. Leonardo (editore), Daniele (avvocato penalista), Massimiliano (imprenditore) e Mattia (libraio) iniziano a pensare ad un sistema per gestire gli ordini e l’idea arriva da quella che durante i mesi di lockdown era diventata l’attività principale di Mattia a Torino: la consegna di libri in sella alla sua bicicletta. «Abbiamo pensato di istituzionalizzare questa attività per consentire alle persone di continuare ad acquistare i libri senza doversi appoggiare necessariamente a un corriere, ma mantenendo il rapporto diretto con il proprio libraio di fiducia», spiega Leonardo Taiuti, co-founder di Bookdealer. Oggi Bookdealer è la prima piattaforma di e-commerce a sostenere attivamente le librerie indipendenti, copre 92 province e 700 librerie in tutta Italia, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, e non ha competitor. Alla mission di Bookdealer (“Acquistando da noi sostieni la libreria che ami. 100% umano”, il claim…) si aggiungono altri progetti da realizzare nel prossimo futuro, come quello di aggiungere la possibilità di acquistare e vendere libri usati, e consentire così alle librerie indipendenti di aumentare i propri ricavi.
Cantiere Il Naviglio
Dipendenti: 2
Marina di Pisa
L’anno 1970 è la data da cui ha inizio l’attività del Cantiere il Naviglio, un approdo per piccoli natanti lungo il fiume Arno. All’epoca Bruno Bacherotti era un commerciante di auto, ma durante una compravendita, gli si presenta l’occasione di ritirare un gommone ormeggiato in una piccola rimessa: dalla vendita di questo gommone Bacherotti avvierà il progetto de “Il Naviglio”, un piccolo cantiere che offre attività di servizio nautico, tra cui rimessaggio e manutenzione barche. Nel 1994 Bruno Bacherotti viene affiancato dal giovanissimo figlio Massimo, che oggi gestisce l’attività del cantiere nautico dopo la scomparsa prematura del padre. «Dopo essermi diplomato all’Istituto tecnico, ho iniziato subito a lavorare con mio padre, perché l’attività di famiglia mi è sempre piaciuta – ha commentato Massimo Bacherotti». Il Cantiere il Naviglio è inserito all’interno del parco naturale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, un’area protetta adiacente al centro urbano e attraversata dal fiume Arno, che per il Cantiere Il Naviglio è da sempre un valore aggiunto e, dove quando possibile, dallo stesso cantiere vengono organizzate attività di sensibilizzazione per promuoverne la tutela. Nel ruolo di presidente Porticcioli Arno Confcommercio Pisa, Bacherotti sostiene il progetto di navigabilità dell’Arno che oltre a portare vantaggi all’economia cittadina, consentirebbe una maggiore valorizzazione del territorio.
Officine
Dipendenti: 5
Fatturato: 300.000€
Marciano della Chiana (AZ)
«Nel 2009 nasce la prima borsa, Market Bag, che segna il simbolo del nostro stile: essenzialità, pulizia, colori, linee senza tempo, un modo di lavorare che ci consente di non seguire le mode ma fare solo ciò che piace a noi. Nel 2010, poi, abbiamo fondato l’azienda». Così Silvia Pavanello, founder di Officine904 che racconta dell’avventura imprenditoriale avviata con Paolo Porcu inizialmente sulla pelletteria e poi proseguita sull’ampliamento dell’offerta con foulard, il kimono Kito (che sta per “kimono toscano”), personale interpretazione del celebre capo giapponese, e soprattutto, dopo la pandemia, del progetto “Insectarium”: «Abbiamo iniziato declinando lo scarabeo in spille, anelli e pendenti non in forma stilizzata ma riprodotto nei minimi dettagli e in tanti colori diversi. Proseguiamo ora con la farfalla e altri insetti che incontrano il gusto soprattutto dei turisti, americani in primis ma anche del Nord Europa e dell’Asia. Si tratta di prodotti senza tempo, che disegniamo noi stessi e poi facciamo realizzare agli artigiani della zona, regalando ai nostri acquirenti un’esperienza di reale autenticità toscana». Con due negozi a Pienza e la partecipazione a eventi internazionali, l’obiettivo di Silvia e Paolo è lavorare sempre più a stretto contatto con i clienti per realizzare prodotti custom made, anche tramite il canale e-commerce, intercettando l’interesse di possibili acquirenti esteri prima ancora che approdino sul territorio toscano.
Senza Filtro Comunicazione
Dipendenti: 2
Fatturato: 330.000€
Firenze
La storia di Senza Filtro comunicazione risale al 1995 quando Alessandro Dilaghi apre un’azienda individuale con l’obiettivo di offrire servizi nel settore della comunicazione per promuovere e valorizzare l’immagine dei propri clienti. Tre anni più tardi, con l’ingresso di Daniele Berti, la società diventa una srl, muove alcuni passi nella new economy, e si assesta sul percorso che la porta a diventare un’agenzia di comunicazione molto proiettata sulla consulenza. «Cerchiamo di essere un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la comunicazione, a partire dall’ideazione del marchio alla realizzazione di una corporate identity – spiega Alessandro Dilaghi di Senza Filtro comunicazione -. Seguiamo poi il cliente nel suo percorso commerciale, dalla visibilità che necessita a vere e proprie azioni strategiche per la promozione del prodotto o l’organizzazione di eventi». A partire dal 2022, sotto il cappello di Senza Filtro, esiste anche un piccolo brand, “Senza filtro – Buon pro”, con cui l’azienda partecipa ad alcuni progetti a titolo gratuito per sostenere iniziative che creare qualcosa di buono nell’ambito sociale. En esempio è “Shalom”, un progetto che prevedeva la pubblicazione di ritratti e immagini di vari villaggi africani, allo scopo di finanziare interventi e azioni da parte dell’associazione Movimento Shalom – Onlus, come la costruzione di ospedali, scuole e pozzi d’acqua. Progetti per il futuro? «Siamo impegnati in progetti di social housing – continua Dilaghi -, quindi collaboriamo con fondi di investimento per il supporto alla creazione di queste community, che in Toscana sono sempre più numerose».
Villa d’Este /
Villa La Massa
Dipendenti: 90
Firenze
Costruita nel XIII secolo lungo le rive dell’Arno come residenza di campagna per una famiglia fiorentina, questa villa è stata nel corso dei secoli la scelta privilegiata di molte famiglie nobiliari. Dopo la Seconda Guerra Mondiale è stata trasformata in hotel e nel 1998 è entrata a far parte del prestigioso gruppo Villa d’Este, grazie all’interesse dimostrato dalla Famiglia Fontana. Elisa Peroli, General Manager di Villa La Massa, sottolinea come la struttura, che ha beneficiato di una significativa ristrutturazione, oggi offra 54 camere, sei edifici storici e un parco di dieci ettari con alberi secolari. Questi elementi la rendono un resort ideale per il turismo di lusso, viaggi d’affari ed eventi di alto profilo. La posizione della Villa consente agli ospiti, che per quasi la metà provengono dagli Stati Uniti d’America, di “respirare” la Toscana in modo autentico. La scelta è stata rivolta ad attivare e valorizzare il luogo preesistente, piuttosto che costruire ex novo. La visione che porta avanti Villa la Massa è rivolta verso un’ospitalità di qualità, accompagnata da una solida consapevolezza ambientale. Riconoscendo l’impatto del settore sull’ambiente e sulla società, Villa la Massa si impegna a gestirlo e a veicolare iniziative sostenibili e responsabili. «L’obiettivo è connettersi sempre più con il territorio, ragion per cui sono stati scelti fornitori locali in grado di riportare in auge con i loro manufatti la tradizione fiorentina, pur con un tocco di innovazione».